giovedì 21 giugno 2012

RESOCONTO DELLA DODICESIMA MERENDAPERITIVO PRESSO L'ART CAFE' RESTAURANT DORIAN


Ciao a tutti siamo Carlotta e Fabrizia e facciamo parte del comitato Addiopizzo Junior e stiamo per raccontarvi l'esperienza fatta con gli altri membri del comitato il giorno 16 c.m. presso l'Art Cafè Restaurant Dorian (piazza Don Bosco), dove si è svolta la nostra dodicesima merendaperitivo.
Come in ognuno degli eventi che abbiamo finora organizzato presso bar, pasticcerie, pub facenti parte della lista “pago chi non paga”, anche questa volta abbiamo sostenuto dei nostri commercianti: i proprietari dell’esercizio di cui sopra.
Per l'occasione ci siamo ritrovati lì alle 17:30 con amici, parenti ecc.. a consumare e chiacchierare tra crepes, wafer, patatine e molto altro!
Abbiamo avuto modo inoltre di pubblicizzare l'evento tramite un'inervista fatta al Tgs, che è venuto a riprendere parte del nostro incontro.
Come al solito è stato un modo spiritoso e piacevole per trascorrere un pomeriggio in compagnia, pur sempre facendo consumo critico e sostenendo economicamente e moralmente chi ha deciso di dire NO alla mafia.
Ricordiamo, come sempre, ai commercianti che questo è il momento giusto per denunciare eventuali estorsori , perché ormai non siete più soli: ci siamo noi ragazzi, le nostre famiglie, i 10000 e passa cittadini sottoscrittori della lista di addiopizzo per il consumo, le istituzioni, le associazioni antimafia come noi attive sul territorio e , non certo ultime, le forze dell'ordine che si danno tanto da fare per la nostra Palermo.
CORAGGIO!

Incitiamo infine i cittadini a diventare parte attiva in questa lotta e sostenere sempre più chi giorno per giorno combatte l'illegalità con grinta e determinazione.
Un caloroso saluto dal comitato Addiopizzo Junior




domenica 10 giugno 2012

12° MERENDAPERITIVO DI CONSUMO CRITICO IL G.16 GIUGNO ALL' ART CAFE' RESTAURANT DORIAN


Il comitato Addiopizzo junior promuove per il giorno 16 Giugno la dodicesima merendaperivo di consumo critico, iniziativa che continua ad attuare ogni due mesi presso pub, bar o caffè presenti nella lista pizzo-free "Pago chi non paga", al fine di sostenere e far conoscere maggiormente i suddetti esercizi, con la collaborazione del comitato guida "Addiopizzo" (http://www.addiopizzo.org//) che inoltrerà la comunicazione dell'evento ai cittadini sottoscrittori dell'adesione al Consumo Critico.

La prossima merendaperitivo, si terrà il g. 16-06-2012 dalle h. 17:30 alle h.19:30 presso l'


Art Cafè Restaurant Dorian , piazza Don Bosco 11/a
Potrete gustare:


Toast + coca cola con €3,00


Toast con €2,00


Coca cola; Fanta con €1,50


Caffè e biscotti con €1,00


Thè freddo con €1,50


Calzoni e pizzetta mignon con €0,70


Acqua con €1,00


Succhi di frutta con €2,00


Pestato analcolico e cocktails alcolico con €4,00


Patatine fritte con €2,00


Crepes + acqua o thè con €5,00


Waffel + acqua con €5,00


Sandwich + coca cola o sprite o fanta con €5,00


Cocktails analcolico + crostata con €5,00



Ricordando ai commercianti che è il momento giusto per NON PAGARE IL PIZZO E DENUNCIARE EVENTUALI ESTORSORI, ANCHE PERCHE’ ORMAI SIAMO IN TANTI A SOSTENERLI, vi salutiamo e aspettiamo sabato 16 Giugno.


NON MANCATE E VENITE IN MOLTIsarà un’opportunità per incontrarci, svagarci e soprattutto dimostrare da che parte stiamo!






domenica 3 giugno 2012

A REGGIO EMILIA IL 15 -16 E 17 MAGGIO


Cari lettori,
mi chiamo Silvia, ho 16 anni e faccio parte del Comitato Addiopizzo Junior dal Novembre dell'anno scorso.
Scrivo per raccontarvi la magnifica esperienza che ho vissuto dal 15 al 17 Maggio di quest'anno, periodo in cui siamo stati invitati dalla dott.ssa Rosa Framartino, organizzatrice della "Settimana della legalità" a Reggio Emilia. Il 15 pomeriggio siamo partiti da Palermo io, Gabriele Galbo, Tina, Fabrizia, Gabriele Zaffuto e Anna Maria Santoro, la nostra coordinatrice; dopo circa due ore siamo arrivati all'aeroporto di Bologna. Da lì siamo stati accompagnati a Reggio Emilia, prima tappa: l'albergo! Abbiamo sistemato la valigie nelle nostre camere e dopo una mezz'oretta Mauro Ponzi, presidente del consorzio Romero, ci ha portato, per rifocillarci con specialità emiliane, in un ristorante. Dopo poco ci hanno raggiunto i ragazzi della cooperativa "Il tappeto di Iqbal", il gruppo di Napoli con il quale Rosa Frammartino ci ha unito per andare nelle scuole a testimoniare la nostra azione antimafia. La mattina del giorno seguente ci siamo tutti recati presso una scuola media di Carpineti, dove noi di Addiopizzo Junior abbiamo fatto diversi interventi testimoniando la nostra esperienza personale e la storia del Comitato. I ragazzi del "tappeto di Iqbal" invece hanno messo in scena diverse performance precedute dall'intervento di Giovanni Savino, educatore e fondatore della cooperativa. Questi giovani sono originari, vivono e operano a Barra, quartiere degradato di Napoli nel quale vi è un'alta percentuale di dispersione scolastica nonché una forte presenza della camorra. Nel quartiere non sono presenti centri ricreativi nè cinema nè campi da calcio o da basket ed è proprio per questo motivo che Giovanni ha affermato nel suo discorso: "Ai bambini del mio quartiere è stata negata la cosa più bella: l'infanzia. I bambini di Barra sono costretti a giocare per strada in mezzo alla spazzatura, ai topi e alla siringhe dei tossicodipendenti." Al termine di questo primo incontro, che ci ha tenuti occupati tutta la mattinata, ci siamo recati in un ristorante della zona per poi rientrare a Reggio Emilia. Qui noi del Comitato Addiopizzo Junior abbiamo partecipato ad un incontro presso il Palazzo della Provincia.
La sera infine abbiamo fatto una bella passeggiata tutti insieme per poi ritornare in albergo contenti della giornata piena di grandi soddisfazioni! La mattina di Giovedì 17 siamo andati in un'altra scuola media, a San Martino in Rio, dove vi è stata la piena partecipazione degli studenti. L'incontro si è concluso con canti ed esibizioni di giocoleria da parte dei giovani del Tappeto di Iqbal. Dopo pranzo, ahimè, abbiamo dovuto salutare.gli amici napoletani che speriamo di rivedere al più presto,magari organizzando qualcosa insieme.                                            
L’esperienza in Emilia è stata un'occasione di crescita favolosa! Per me ha rappresentato il primo viaggio con il Comitato, viaggio in cui senza dubbio quel che mi ha segnato maggiormente è stato il confronto con i ragazzi di Barra che ci hanno dato tanto coraggio e soprattutto moltissima grinta!
 

mercoledì 9 maggio 2012

A BESNATE (VARESE) IL 26/27/28 APRILE


Cari lettori,
sono Fabrizia e sto per descrivervi la magnifica esperienza che con Mirjam, Roberto, Gabriele e ovviamente Anna, abbiamo vissuto dal 26 al 28 aprile a Besnate ( in provincia di Varese) dove eravamo stati chiamati a portare la nostra testimonianza in due seconde e terze medie.E’ stato un viaggio diverso da quelli fatti finora, soprattutto per lo stretto contatto e il rapporto d’amicizia che abbiamo stabilito con i ragazzi, grazie anche al fatto si essere stati ospitati da alcune tra le loro famiglie. Il giorno 26 mattina, sebbene molto dispiaciuti per avere appreso che purtroppo, per uno sbaglio della compagnia aerea, la nostra compagna Martina non sarebbe potuta partire con noi, siamo arrivati all’aeroporto di Bergamo verso le 10:00. Lì ci attendeva Chiara, l’organizzatrice delle nostra trasferta che, con il pulmino della sua cooperativa, ci ha accompagnato nella scuola media di Besnate , dove siamo giunti verso l’ora di pranzo. Sull’inferriata che circondava la scuola, ad accoglierci, c’era un grande striscione con su scritto “Benvenuti al nord!” (vedi foto sopra)
Abbiamo mangiato con i ragazzi nella sala mensa dove ci siamo presentati e poi c’è stato l’ incontro con la seconda i cui alunni, dopo aver ascoltato la nostra testimonianza, ci hanno illustrato i lavori da loro fatti all’interno di un progetto sulla legalità.
Al termine, ognuno di noi è andato a casa del ragazzo/a che lo ospitava e ha avuto modo di conoscerne la famiglia i cui componenti sono stati tutti molto gentili e piuttosto incuriositi ed entusiasti della storia del nostro comitato.
 Il 26 sera, dopo esserci riposati nel pomeriggio, abbiamo cenato tutti insieme in oratorio con ottimi cibi preparati dalle famiglie che ci ospitavano e in seguito io e Mirjam abbiamo assistito, nella sala consigliare, alla presentazione del libro di Anna “Una mamma in Addiopizzo”, facendo anche un piccolo intervento, mentre Gabriele e Roberto sono rimasti a giocare a palla con gli altri ragazzi nel giardino dell’oratorio.
Il giorno 27 abbiamo passato la mattinata in compagnia delle due terze: i ragazzi di ogni classe si sono divisi in gruppi, ognuno dei quali ci ha fatto qualche domanda sul nostro gruppo e sul lavoro che portiamo avanti; domande che sono state registrate per essere in seguito mandate in onda sul Ponte-radio Danilo Dolci, gestito dai ragazzi stessi con l’aiuto della cara Chiara.
Nel pomeriggio tutti al centro sportivo, dove abbiamo avuto modo di divertirci e stare in compagnia organizzando diversi tornei tra pallavolo, calcio e basket!

La sera infine abbiamo avuto modo di incontrare in un teatro il magistrato Ajala, ex collaboratore dei giudici Falcone e Borsellino, che, dopo avere ascoltato una breve presentazione del progetto di legalità portato avanti dai ragazzi di Besnate, e della storia del nostro comitato, ha presentato due suoi libri, manifestando tra l’altro la sua fiducia nel vedere giovani come noi,così motivati e impegnati su un tema tanto importante quale quello del contrasto alla mafia.
Il giorno 28, nella mattinata, abbiamo fatto una pedalata in campagna e trascorso le ultime ore della nostra trasferta giocando e scherzando con i nostri ormai “amici”. Infine, dopo il pranzo a sacco e i saluti quasi commossi con i ragazzi e le loro famiglie, Chiara ci ha portati all’aeroporto di Orio al Serio da cui siamo partiti per Palermo.
 E’ stata davvero un’esperienza unica che ci piacerebbe tanto poter ripetere.. I tre giorni di confronto ci hanno permesso anche di far comprendere ai ragazzi del nord che purtroppo la criminalità organizzata è ormai presente anche nei loro territori pur se, purtroppo, non sempre ve n’è consapevolezza.
Con i ragazzi si è creato un clima di serenità fin dal primo momento e, benché breve, il soggiorno ci è bastato per farci affezionare a loro.
Terminiamo questo nostro resoconto ingraziando di cuore i ragazzi, le rispettive famiglie, l’assessore e quanti ci hanno accolto con tanto calore, per le giornate trascorse insieme, sperando di rivederli presto  magari qui in Sicilia.

Un grosso bacio per tutti loro..

Il comitato addio pizzo junior




domenica 15 aprile 2012

TESTIMONIAL DI LEGALITA' IN LIGURIA DAL 14 AL 18 MARZO 2012

Ciao a tutti dal comitato junior, sono Mirjam e voglio raccontarvi un’altra esperienza meravigliosa e davvero emozionante che con Anna, la nostra coordinatrice, Roberto, Marco e Chiara (due delle nostre mascotte) abbiamo avuto la possibilità di vivere in Liguria dal 14 al 18 Marzo.
Il primo giorno, atterrati a Genova intorno alle 19, dopo aver fatto scalo a Roma, abbiamo trovato ad attenderci don Gian Emanuele e Fausto Lenzi (vicepreside dell' IC di Cicagna) che ci hanno fatto salire sul loro pullmino e portato nella locanda “Nonno puin” a Ferrada, un paesino dell’entroterra ligure (nella valle di Fontanabuona di cui vedete una foto in alto e in basso), i cui proprietari ci hanno accolto con molta gentilezza
e accompagnati nelle camere.
Una volta sistemate le valigie, abbiamo cenato in una pizzeria vicina, con quelli che avevano curato l'organizzazione della nostra trasferta e poi fatto ritorno alla locanda. Siamo andati a letto presto, perché l’indomani sarebbe stato un giorno molto pesante: ci aspettavano infatti ben 5 scuole, tra elementari e medie, in cui avremmo portato la nostra testimonianza. Va detto che eravamo consapevoli dell'importanza del compito che ci attendeva. Avremmo infatti cercato di far capire che la criminalità organizzata si può affrontare e combattere proprio in una terra che ormai, come quasi tutto il nord, si trova sotto il suo giogo senza però averne la consapevolezza che ne abbiamo noi.
L’indomani mattina abbiamo fatto colazione e dopo ci siamo accorti tristemente che l’influenza, che già cominciava ad avvertire Roberto dal giorno precedente, era degenerata in febbre molto alta. A malincuore quindi abbiamo dovuto lasciarlo nella locanda, mentre noi ci siamo diretti verso la prima scuola a Gattorna e a seguire in quelle di Lumarzo, Monleone, Ferrada e Calvari.
In ogni scuola elementare o media il nostro incontro si svolgeva più o meno così: ci presentavamo poi, dopo aver fatto vedere un breve video sintesi della storia del nostro comitato, ognuno di noi parlava della propria esperienza nel gruppo e infine rispondevamo alle domande che ci venivano poste da alunni e insegnanti. Con alcuni bambini abbiamo anche cantato uno dei nostri rap il “Contromafia ”
Al termine della prima giornata eravamo stanchi morti, ma ancora non era finita! Sempre in compagnia di don Gian Emanuele e Fausto, con il pullmino ci siamo recati al Centro Congressi di Sestri Levante per la serata “C’era una volta... E c’è ancora! Il pizzo e altre storie di mafie” data in occasione della XVII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, che si sarebbe tenuta a Genova il g.17. Lì, insieme ad alcuni bambini delle scuole in cui eravamo andati la mattina, abbiamo fatto ascoltare al pubblico uno dei nostri rap contro il racket. Sul palco si sarebbe tenuto un dibattito con Anna in qualità di membro di addiopizzo, ideatrice del nostro comitato e autrice del libro sulla sua esperienza, Aldo Pecora fondatore dell’associazione “Ammazzateci tutti”, Davide Cerullo scrittore del libro su Scampia, una zona di Napoli ad alta densità camorrista, Giovanni Impastato, fratello di Peppino e alcuni giornalisti. Purtroppo però, poiché la febbre di Roberto continuava ad salire, dopo l’intervento di Anna e la nostra canzone, siamo dovuti scappare via, non potendo così assistere al resto dell’incontro.
L’indomani è stata una giornata possiamo dire più “leggera” perché siamo andati solamente in quattro scuole a Ognio, Favale e in ultimo nella primaria e media di Cicagna.
Tutti gli istituti ci hanno regalato moltissime emozioni per l’accoglienza e, soprattutto, per le domande che ci venivano fatte e i chiarimenti richiesti. Nella scuola di Cicagna, in particolare, dove Roberto è potuto venire in quanto pareva sfebbrato, dei ragazzi di terza media hanno preparato diversi cartelloni con su scritte le parole della canzone “Pensa” di F. Moro, canzone che è stata cantata da due di loro accompagnati da un altro alla chitarra e dal coro dei compagni. Alla fine di tutto questo, la TV locale “Telepace” ci ha intervistati chiedendoci soprattutto come era nato Addiopizzo junior e le attività portate avanti finora.
Tornati in albergo, a Roberto purtroppo era tornata la febbre!
Quella sera, dopo avere cenato, abbiamo partecipato a una veglia pasquale in una chiesa, nei pressi della locanda, dove don Gian Emanule ha mostrato due video: uno sul discorso che papa Giovanni Paolo II fece alla Valle dei templi tuonando contro la mafia, l’altro che mostrava il primo attacchinaggio dei ragazzi di Addiopizzo. Dopodiché Anna ha fatto un intervento raccontando la sua esperienza di madre di uno dei sette ragazzi da cui poi nacque Addiopizzo e di membro del comitato.

Il giorno dopo tutti, tranne il povero Roberto, a Genova per “La giornata della memoria”, organizzata come ogni anno da Libera, in ricordo delle vittime della mafia e della violenza. C’era gente proveniente da ogni parte d’Italia, soprattutto tantissimi ragazzi! Abbiamo seguito un corteo lungo e partecipato poi, dopo avere ascoltato le parole di Don Ciotti, i nostri accompagnatori e guide ci hanno portato nel centro della città (vicino a P.zza De Ferrari che vedete nella foto) per saziarci con le tipiche focacce genovesi, con cipolla e non.Infine, abbiamo fatto ritorno alla nostra amata locanda.
Pienamente soddisfatti di questa stupenda esperienza, l’indomani, prima di recarci all’aereoporto di Pisa per tornare a Palermo, i nostri accompagnatori ci hanno fatto vedere l'omonima torre, la Normale.. e mangiare un buon panino e un dolce, vicino alla p.zza dei Miracoli.
Nel tardo pomeriggio del g. 18 siamo infine rientrati a Palermo.
Le giornate in Liguria sono state fantastiche, indimenticabili e l’accoglienza di tutti ci ha fatto sentire a casa nostra.
Nelle scuole i bambini e i ragazzini ci hanno ascoltato con interesse e posto domande molto interessanti. Questo a dimostrazione del fatto che di problematiche, quali quelle riguardanti la criminalità organizzata, si può anzi è necessario parlare anche ai bambini della scuola primaria, perché maggiore sotto certi aspetti è la loro capacità di recepire certi valori.
Le foto che vedete in questo post sono solo alcune delle tante fatte nel corso del nostro viaggio..
Chiudiamo il resoconto con un grazie infinito a don Gian Emanuele, a Fausto Lenzi, a Davide Capone, a Fausto della locanda del Puin con i suoi carissimi genitori (che hanno accudito Roberto come fosse un figlio) a Romano, Enrico, Marina e naturalmente agli insegnanti, ai bambini e ai ragazzini delle scuole incontrate...insomma a a tutti quelli che hanno condiviso le nostre giornate liguri, con la speranza qualcuno di loro venga presto a trovarci qui a Palermo.


Mi chiamo Chiara Dottore, ho 10 anni e insieme a Marco Seidita, anche lui della mia età, siamo stati gli unici bambini, scelti dalla maestra, che siamo partiti per la Liguria per partecipare ad incontri con classi elementari e medie della zona e principalmente alla giornata della “MEMORIA”.  Quest’ esperienza per me è stata bellissima perché ho affrontato alcune cose che non avevo mai fatto. Ero un po’ preoccupata all’inizio di parlare  nelle scuole, soprattutto  medie, perché con i bambini delle scuole elementari, già ero abituata. Il primo giorno ci siamo alzati di mattina presto e, come prima scuola, siamo andati in una terza media.  Il cuore mi batteva fortissimo ed ero spaventata di fare brutta figura. Poi però, dopo esserne uscita, ero più tranquilla perché fortunatamente non ero andata in verità così male.
Tra i giorni trascorsi, mi ha colpito in particolare il 17 marzo quando di pomeriggio, prima di parlare in prima e seconda media, i ragazzi della scuola si sono esibiti per noi e mi sono piaciuti molto. Dopo aver parlato in queste classi, ci hanno intervistati ognuno per conto proprio, a me non hanno fatto domande difficili ma piuttosto semplici.
Il 18 marzo siamo andati a Genova per il giorno della MEMORIA e per me è stato molto importante parteciparvi anche perché, per la prima volta, ho fatto parte di un corteo con quasi 100.000 persone. Subito dopo il corteo, abbiamo sentito i nomi dei caduti per MAFIA , poi il discorso di “DON CIOTTI” che è contro la mafia e la combatte in tutti i modi possibili e infine abbiamo mangiato la focaccia di Genova (che è buonissima), appena sfornata.
Posso concludere dicendo che queste giornate mi sono servite, mi servono e mi serviranno in futuro, visto che voglio continuare  a combattere la mafia.